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Periziare Earn Out nelle Commesse Future: Guida Completa

Cos’è la Periziare Earn Out

La “Periziare Earn Out” è una metodologia di valutazione finanziaria applicata ai meccanismi di pagamento differito nelle operazioni di cessione aziendale, in particolare quando l’azienda venduta ha contratti o commesse future di valore significativo. L’Earn Out è una componente variabile del prezzo di vendita, che dipende dai risultati economici futuri dell’azienda. Questa strategia è spesso utilizzata nelle transazioni in cui il valore dell’azienda è fortemente legato alla performance futura.

A cosa serve la Periziare Earn Out

La Periziare Earn Out (o E.O.) ha diversi scopi fondamentali:

  1. Ridurre il rischio per l’acquirente: L’acquirente paga una parte del prezzo solo se si verificano determinate condizioni economiche.
  2. Garantire una valutazione equa: Il valore dell’azienda viene determinato non solo sulla base dei dati storici, ma anche in base alle performance future.
  3. Motivare il venditore: Spesso il venditore rimane coinvolto nella gestione per un periodo di tempo, con un incentivo economico a massimizzare i risultati.

Perché l’Earn Out è fondamentale nelle commesse future

Le aziende che basano una parte significativa del proprio valore su commesse future possono avere una valutazione complessa. Un Earn Out aiuta a:

  • Assicurare che il valore della transazione sia correlato alle entrate effettivamente generate.
  • Evitare pagamenti anticipati su proiezioni troppo ottimistiche.
  • Dare tempo all’acquirente per verificare la sostenibilità del business post-acquisizione.

Come gestire correttamente un E.O.

Gestire un Earn Out richiede una serie di accorgimenti:

  1. Definire indicatori di performance chiari: Fatturato, EBITDA, nuovi contratti firmati o altri KPI misurabili.
  2. Stabilire un periodo temporale realistico: L’Earn Out può durare da 1 a 5 anni a seconda della natura dell’attività.
  3. Evitare conflitti tra acquirente e venditore: Definire le regole di gestione e monitoraggio delle performance.
  4. Considerare la fiscalità: L’Earn Out deve essere strutturato in modo da ottimizzare l’imposizione fiscale per entrambe le parti.

Esempio pratico: E.O. su commesse da 5M€

Immaginiamo una società di sviluppo software che ha commesse future firmate per un valore di 5 milioni di euro. L’acquirente e il venditore concordano un Earn Out basato su:

  • Un pagamento iniziale di 3M€.
  • Un Earn Out di 2M€, legato alla realizzazione effettiva delle commesse nei successivi 3 anni.
  • KPI di riferimento: raggiungimento del 90% delle milestone contrattuali.
  • Clausole di tutela: se il venditore lascia l’azienda prima del termine, l’Earn Out viene ridotto proporzionalmente.

Questa struttura garantisce un equilibrio tra le esigenze delle due parti, riducendo i rischi e massimizzando le opportunità.

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M&A

Info Memorandum: Cos’è e Perché è Fondamentale nell’M&A

Cos’è l’Info Memorandum

L’Info Memorandum (o Information Memorandum, IM) è un documento chiave nei processi di Mergers & Acquisitions (M&A). Si tratta di un report dettagliato che fornisce informazioni approfondite su un’azienda, presentandone le caratteristiche finanziarie, operative e strategiche. Viene preparato dal venditore o dai suoi consulenti per attrarre potenziali acquirenti e aiutarli a valutare l’opportunità di investimento.

L’IM non è solo uno strumento di vendita, ma rappresenta anche un’importante guida per l’imprenditore, in quanto aiuta a ottenere una visione chiara e dettagliata della propria azienda, utile per la pianificazione strategica e per la presa di decisioni.

A Cosa Serve l’Info Memorandum

L’Info Memorandum ha due funzioni principali:

  1. Strumento di vendita: aiuta a presentare l’azienda ai potenziali acquirenti in modo professionale e strutturato.
  2. Supporto strategico per l’imprenditore: fornisce un’analisi chiara dell’attuale situazione aziendale, individuando punti di forza, criticità e opportunità di crescita.

Nel contesto M&A, il documento viene utilizzato per:

  • Attirare potenziali investitori o acquirenti strategici.
  • Facilitare la Due Diligence con informazioni chiare e dettagliate.
  • Massimizzare il valore di vendita dell’azienda.
  • Fornire trasparenza nel processo di negoziazione.

Perché l’Info Memorandum è Importante

Un Info Memorandum ben strutturato consente di:

  • Comunicare il valore reale dell’azienda: Presentare dati finanziari solidi e una strategia chiara aumenta l’interesse degli investitori.
  • Velocizzare il processo di vendita: Gli acquirenti possono valutare rapidamente l’opportunità di investimento.
  • Ridurre i rischi di fraintendimenti: Un documento completo riduce le richieste di chiarimenti e velocizza la Due Diligence.
  • Supportare decisioni strategiche: Anche se non si sta vendendo, l’IM aiuta l’imprenditore a prendere decisioni informate su investimenti, ristrutturazioni e strategie future.

Come Redigere un Info Memorandum Efficace

Un Info Memorandum efficace deve essere chiaro, conciso e dettagliato. I principali elementi da includere sono:

1. Introduzione e Overview dell’Azienda

  • Storia dell’azienda
  • Settore di riferimento
  • Mission e vision
  • Struttura organizzativa

2. Dati Finanziari e Performance Economica

  • Bilanci degli ultimi 3-5 anni
  • Ricavi, margini e utili
  • Indici finanziari chiave
  • Proiezioni future

3. Descrizione dei Prodotti e Servizi

  • Principali linee di business
  • Vantaggi competitivi
  • Innovazione e R&D

4. Struttura del Mercato e Concorrenti

  • Posizionamento rispetto ai competitor
  • Analisi SWOT
  • Trend di mercato

5. Clienti e Canali di Vendita

  • Principali clienti
  • Strategie di vendita
  • Modello di business

6. Risorse Umane e Management

  • Organigramma aziendale
  • Esperienza del management team

7. Asset e Struttura Operativa

  • Proprietà immobiliari, macchinari, brevetti
  • Processi operativi

8. Rischi e Opportunità

  • Rischi finanziari e operativi
  • Strategie di mitigazione
  • Opportunità di crescita

9. Conclusione e Prospettive Future

  • Visione strategica
  • Obiettivi di medio-lungo termine
  • Prospettive per il nuovo acquirente

Esempio Pratico di Info Memorandum

Immaginiamo un’azienda tecnologica specializzata in soluzioni SaaS (Software as a Service) che voglia attirare investitori per un’acquisizione strategica.

Esempio di Struttura di un Info Memorandum per una Tech Company

1. Overview Aziendale

Nome azienda: XYZ Tech Solutions
Anno di fondazione: 2015
Sede principale: Milano, Italia
Settore: Software as a Service (SaaS)
Clientela: PMI e grandi aziende

2. Performance Finanziaria

Fatturato 2023: 10 milioni di euro
EBITDA: 2,5 milioni di euro
Crescita annuale: 15% CAGR

3. Prodotti e Servizi

Software di gestione aziendale con soluzioni di CRM, ERP e analisi dati basate su AI.

4. Rischi e Opportunità

  • Rischi: Dipendenza da alcuni grandi clienti, forte concorrenza nel settore SaaS.
  • Opportunità: Espansione internazionale, nuove partnership strategiche.

Questo tipo di Info Memorandum aiuta i potenziali investitori a comprendere velocemente il valore dell’azienda e le opportunità di crescita.

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Cosa succede dopo un’acquisizione? Gli step post-M&A e le principali sfide

Introduzione

L’acquisizione di un’azienda non si conclude con la firma del contratto. Anzi, è proprio dopo il closing che inizia il vero lavoro. L’integrazione post-M&A è una fase critica che determina il successo dell’operazione. Da una parte, il nuovo management deve affrontare la gestione del cambiamento, dall’altra i dipendenti vivono un periodo di incertezza e adattamento. Questo articolo esplora in dettaglio le dinamiche post-acquisizione, le sfide per le parti coinvolte e le strategie per garantire un’integrazione efficace.

La transizione del management: chi esce e chi entra

Il primo aspetto da considerare in una fase post-acquisizione è il cambio di leadership. Nella maggior parte dei casi, il vecchio management viene sostituito, almeno in parte, per allineare la nuova gestione con gli obiettivi dell’acquirente. Tuttavia, il processo di transizione deve essere gestito con attenzione per evitare discontinuità operative.

Il management uscente, soprattutto se era anche proprietario dell’azienda, potrebbe avere difficoltà a lasciare il timone, così come i nuovi dirigenti potrebbero trovare ostacoli nel conquistare la fiducia dello staff. Un buon piano di transizione dovrebbe includere un affiancamento graduale tra vecchia e nuova dirigenza, incontri mirati con i team chiave e una comunicazione trasparente sugli obiettivi futuri.

L’impatto sui dipendenti: tra paure e opportunità

Il cambiamento porta sempre incertezza, e i dipendenti di un’azienda acquisita non fanno eccezione. Prima dell’acquisizione, possono circolare voci e speculazioni, creando ansia e demotivazione. Durante il processo, i dipendenti si interrogano sul loro futuro: ci saranno licenziamenti? Cambieranno le loro mansioni? La cultura aziendale rimarrà la stessa?

Per affrontare questa fase critica, è essenziale adottare una strategia di comunicazione efficace. Informare il personale su ciò che accadrà, spiegare le ragioni dell’acquisizione e offrire supporto per il cambiamento sono passi fondamentali per ridurre la resistenza e mantenere alta la produttività.

La cultura aziendale: fusione o adattamento?

Uno dei punti più delicati dopo un’acquisizione è l’integrazione della cultura aziendale. Ogni azienda ha un proprio modo di lavorare, valori e abitudini consolidate. L’imposizione di un nuovo modello senza una fase di adattamento graduale può generare conflitti e ridurre l’efficacia dell’integrazione.

Le strategie vincenti prevedono l’ascolto attivo dei dipendenti, l’identificazione degli elementi comuni tra le due culture e un’integrazione progressiva basata su obiettivi condivisi. Un approccio troppo rigido potrebbe portare all’allontanamento di talenti chiave, mentre una transizione ben gestita favorisce il consolidamento della nuova realtà aziendale.

Come preparare lo staff al cambiamento

Un’acquisizione ben gestita non si limita alla sfera strategica, ma deve coinvolgere anche il lato umano. Per garantire che il cambiamento venga accolto nel migliore dei modi, è fondamentale adottare un piano di onboarding per il personale che includa:

  • Sessioni di formazione per spiegare la nuova organizzazione e i suoi obiettivi
  • Programmi di mentoring per aiutare i dipendenti ad adattarsi
  • Canali di comunicazione aperti per chiarire dubbi e raccogliere feedback

Il coinvolgimento attivo dei dipendenti nel processo di transizione è essenziale per evitare la perdita di produttività e garantire il successo dell’operazione.

Caso pratico: gestione post-acquisizione di una carpenteria metallica

Immaginiamo un’acquisizione di una società di carpenteria metallica leggera con 70 dipendenti. L’azienda è stata acquistata da un gruppo più grande con l’obiettivo di espandere la produzione e migliorare l’efficienza. Tuttavia, i dipendenti sono spaventati: temono licenziamenti, cambiamenti nei turni di lavoro e la perdita dell’ambiente familiare che caratterizzava la vecchia gestione.

Per gestire la transizione, il nuovo management ha deciso di avvalersi di un temporary manager con esperienza in integrazioni aziendali. Le prime mosse sono state:

  1. Organizzare riunioni con piccoli gruppi di dipendenti per spiegare le ragioni dell’acquisizione e rassicurare sul mantenimento dei posti di lavoro.
  2. Introdurre un periodo di transizione in cui le vecchie e nuove procedure convivessero, per ridurre il senso di stravolgimento.
  3. Creare un programma di formazione per aggiornare i dipendenti sulle nuove metodologie operative.
  4. Introdurre incentivi per chi dimostrava spirito di adattamento e voglia di contribuire al nuovo corso aziendale.

Dopo sei mesi, l’azienda ha registrato un aumento della produttività del 15%, mentre il turnover è rimasto sotto il 5%, segnale di una transizione ben gestita. Il temporary manager ha lasciato l’azienda una volta stabilizzato il processo, lasciando una struttura solida e un clima aziendale sereno.

Conclusione

Un’acquisizione non termina con la firma di un contratto. Il vero successo si misura nella capacità di integrare le persone e i processi, trasformando la paura del cambiamento in opportunità di crescita. Il segreto sta nella comunicazione, nella pianificazione e nella gestione attenta delle risorse umane. Con il giusto approccio, il post-acquisizione può diventare un motore di sviluppo per tutta l’azienda.

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Euro Digitale: Cos’è, Come Funziona e Come Cambierà i Metodi di Pagamento

Cos’è l’Euro Digitale

L’Euro Digitale è una valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE) come complemento alla moneta fisica tradizionale. Si tratta di una forma di Central Bank Digital Currency (CBDC), ovvero una valuta elettronica con corso legale, garantita dallo Stato e regolata da istituzioni ufficiali.

La sua funzione principale è quella di offrire un’opzione di pagamento digitale sicura e accessibile a tutti i cittadini dell’Eurozona, senza i rischi legati alle criptovalute private o alle stablecoin non regolamentate.

Chi ha ideato l’Euro Digitale

L’Euro Digitale è stato concepito e sviluppato dalla Banca Centrale Europea (BCE) in collaborazione con le banche centrali nazionali dell’Eurozona. Il progetto ha preso forma nel 2020, con l’obiettivo di adeguare il sistema monetario europeo alle nuove esigenze digitali. Dopo un’analisi di fattibilità e test pilota, il lancio dell’Euro Digitale potrebbe avvenire nei prossimi anni, con una fase iniziale di sperimentazione prima della sua adozione ufficiale.

A cosa serve l’Euro Digitale

L’Euro Digitale ha diversi scopi chiave:

  1. Digitalizzazione dei pagamenti: Permette ai cittadini europei di effettuare transazioni elettroniche senza intermediari, garantendo maggiore sicurezza e trasparenza.
  2. Inclusione finanziaria: Consente l’accesso ai servizi bancari digitali anche a chi non possiede un conto bancario tradizionale.
  3. Riduzione della dipendenza da circuiti privati: Evita che i sistemi di pagamento elettronici siano monopolizzati da aziende private o banche commerciali.
  4. Prevenzione di attività illecite: Grazie alla tracciabilità delle transazioni, aiuta a contrastare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.
  5. Maggiore resilienza economica: Fornisce un’alternativa affidabile ai contanti e ai circuiti di pagamento digitali esistenti.

Come funzionerà l’Euro Digitale

L’Euro Digitale sarà disponibile sotto forma di wallet digitale gestito direttamente dalla BCE o dalle banche nazionali. Sarà accessibile attraverso un’app ufficiale o tramite l’integrazione con le piattaforme di pagamento esistenti.

Caratteristiche principali:

  • Programmabilità: Potrà essere configurato per effettuare pagamenti automatici o vincolati a determinate condizioni (es. fondi destinati solo a spese specifiche).
  • Valuta a tempo: Alcune versioni dell’Euro Digitale potrebbero avere una scadenza per incentivare la spesa e ridurre il risparmio eccessivo.
  • Privacy controllata: Le transazioni saranno tracciabili, ma con un sistema di protezione della privacy per evitare un monitoraggio eccessivo.
  • Interoperabilità: Integrabile con i sistemi di pagamento attuali, carte di credito e altre forme di pagamento elettronico.

Come va gestito l’Euro Digitale

L’uso dell’Euro Digitale richiederà una gestione consapevole per evitare rischi e massimizzare i benefici:

  1. Apertura di un wallet digitale: I cittadini e le aziende dovranno registrarsi presso enti autorizzati per ottenere il loro portafoglio digitale.
  2. Limiti di utilizzo: Potrebbero esserci restrizioni su quanti Euro Digitali si possono detenere per evitare squilibri nel sistema finanziario.
  3. Normative sulla privacy e sicurezza: Saranno applicate misure per garantire la protezione dei dati e prevenire attacchi informatici.
  4. Strategie di spesa: Con la possibile introduzione della valuta a tempo, sarà importante pianificare gli acquisti per evitare la perdita di fondi inutilizzati.

Esempio pratico di utilizzo dell’Euro Digitale

Immaginiamo un cittadino italiano che riceve 500 Euro Digitali dallo Stato come incentivo per stimolare l’economia locale. Questi fondi:

  • Vengono accreditati direttamente nel suo wallet digitale.
  • Possono essere spesi solo per beni e servizi essenziali (ad esempio, supermercati, farmacie, ristoranti locali).
  • Scadono dopo 6 mesi, quindi devono essere utilizzati entro quel termine.
  • Le transazioni sono registrate, garantendo trasparenza e impedendo usi impropri.

Questo sistema potrebbe essere applicato a bonus statali, sussidi, o aiuti economici mirati, migliorando l’efficacia della spesa pubblica e riducendo frodi ed evasione fiscale.

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M&A

Crescere per acquisizioni: Il processo completo per trovare l’azienda target ideale

Introduzione

L’acquisizione di un’azienda rappresenta una delle strategie più efficaci per accelerare la crescita di un’impresa, espandere il proprio mercato o accedere a nuove tecnologie e competenze. Tuttavia, dietro ogni operazione di M&A (Mergers & Acquisitions) si cela un lavoro minuzioso di scouting e valutazione, che richiede metodo, esperienza e un’attenta analisi finanziaria e strategica.

Per gli imprenditori che si avvicinano per la prima volta al mondo delle acquisizioni lato buy-side, è fondamentale comprendere tutte le fasi necessarie per individuare la target company perfetta. Vediamo, quindi, quali sono i passaggi chiave per uno scouting efficace e come strutturare un processo di acquisizione ben pianificato.


1. Audit iniziale con la mandataria

Prima di avviare la ricerca di aziende target, è essenziale condurre un audit approfondito con l’azienda mandataria, ovvero l’impresa che desidera acquisire un’altra realtà. Questa fase permette di definire:

  • Obiettivi strategici dell’acquisizione (espansione geografica, diversificazione dell’offerta, incremento della quota di mercato, accesso a nuove competenze o tecnologie).
  • Vincoli finanziari e livello di rischio accettabile.
  • Struttura organizzativa e capacità di integrazione di una nuova azienda.

Questa fase è cruciale per evitare operazioni che non siano realmente in linea con il business dell’acquirente.


2. Definizione dei KPI per la selezione delle aziende target

Una volta chiariti gli obiettivi dell’acquisizione, è necessario definire i Key Performance Indicators (KPI) che guideranno la selezione delle aziende target. I KPI possono includere:

  • Fatturato minimo e massimo
  • Margine operativo lordo (EBITDA)
  • Crescita annuale media
  • Settore di appartenenza e nicchia di mercato
  • Numero di dipendenti
  • Presenza geografica
  • Portafoglio clienti e fornitori
  • Posizionamento competitivo

Questi indicatori aiuteranno a restringere il campo delle aziende papabili e a focalizzarsi solo su quelle più promettenti.


3. Definizione del Piano Industriale e/o integrazione a quello esistente

Ogni acquisizione deve avere una chiara strategia di integrazione con il piano industriale dell’azienda acquirente. È quindi necessario:

  • Analizzare il business model dell’azienda target.
  • Valutare le possibili sinergie operative e commerciali.
  • Identificare eventuali rischi di integrazione (culturali, tecnologici, organizzativi).
  • Definire le modalità di fusione o mantenimento della struttura esistente.

Un’acquisizione senza una pianificazione industriale ben delineata può trasformarsi in un’operazione costosa e inefficace.


4. Financial Forecast: valutazione dell’investimento

Acquisire un’azienda richiede un’attenta analisi finanziaria per determinare la fattibilità economica dell’operazione. Il financial forecast aiuta a:

  • Stimare il costo totale dell’acquisizione.
  • Valutare il ritorno sull’investimento (ROI) atteso.
  • Analizzare il cash flow dell’azienda target.
  • Determinare l’impatto finanziario sull’azienda acquirente.

Questa fase permette di quantificare con precisione le risorse necessarie e di evitare investimenti azzardati.


5. Valutazione del leverage e strumenti finanziari disponibili

Non tutte le acquisizioni vengono finanziate con capitale proprio. È quindi opportuno valutare le opzioni di finanziamento disponibili, tra cui:

  • Leverage buyout (LBO): utilizzo del debito per finanziare l’acquisizione.
  • Finanziamenti bancari o linee di credito dedicate.
  • Banche d’affari specializzate in operazioni M&A.
  • Investitori istituzionali o fondi di private equity.
  • Club deal: acquisizione tramite un gruppo di investitori privati.

Scegliere la giusta combinazione di strumenti finanziari è essenziale per ottimizzare il costo dell’operazione e ridurre il rischio finanziario.


6. Definizione dei parametri per individuare le aziende target

Una volta stabilite le risorse finanziarie disponibili, si passa alla definizione dei parametri di ricerca per identificare le aziende target. Oltre ai KPI definiti in precedenza, vanno considerati:

  • Settore di mercato e tendenze future.
  • Dimensione aziendale coerente con la capacità di assorbimento dell’acquirente.
  • Reputazione e stabilità finanziaria dell’azienda target.
  • Compatibilità culturale e organizzativa con l’acquirente.

7. Scouting delle aziende target sul territorio

Lo scouting delle aziende target è un processo che richiede tempo e competenze specifiche. Può avvenire attraverso:

  • Database aziendali e camere di commercio.
  • Analisi di mercato e report settoriali.
  • Networking e contatti diretti con imprenditori e advisor M&A.
  • Collaborazione con broker e società di consulenza specializzate.

Individuare le aziende giuste richiede un’analisi approfondita e un’ampia rete di contatti.


8. Due diligence: verifica approfondita dell’azienda target

Prima di procedere con l’acquisizione, è fondamentale eseguire una due diligence approfondita. Questa fase permette di:

  • Analizzare i bilanci e la situazione finanziaria dell’azienda.
  • Verificare eventuali pendenze legali o fiscali.
  • Esaminare i contratti con clienti e fornitori.
  • Valutare la forza lavoro e i contratti in essere.

Una due diligence ben fatta può evitare sorprese sgradite e garantire un’acquisizione sicura.


9. Inizio del negoziato con l’azienda target

Superata la fase di due diligence, si entra nel vivo della trattativa. Questo passaggio include:

  • Presentazione dell’offerta di acquisto.
  • Definizione del prezzo e delle modalità di pagamento.
  • Negoziazione delle clausole contrattuali.
  • Pianificazione della transizione post-acquisizione.

Una negoziazione ben condotta permette di ottimizzare il valore dell’operazione e garantire un’integrazione senza intoppi.


Conclusione

L’acquisizione di un’azienda è un processo complesso che richiede preparazione, metodo e una strategia ben definita. Ogni fase, dall’audit iniziale alla negoziazione finale, è determinante per il successo dell’operazione. Affidarsi a consulenti esperti e strutturare un piano dettagliato è il modo migliore per trasformare un’acquisizione in una leva di crescita solida e sostenibile.

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Finanza Straordinaria M&A Merge And Acquisition

Differenza tra Enterprise Value ed Equity Value: Definizioni, Calcolo e Applicazioni

Nel contesto della finanza aziendale, la valutazione di un’impresa è un processo complesso che richiede l’uso di metriche adeguate per fornire un quadro chiaro della sua reale consistenza economica. Tra le principali grandezze utilizzate a questo scopo, due concetti fondamentali emergono con particolare rilevanza: Enterprise Value (EV) ed Equity Value.

Queste due metriche, pur essendo correlate, rispondono a esigenze di analisi differenti e vengono impiegate per finalità distinte. L’Enterprise Value rappresenta il valore complessivo di un’azienda, tenendo conto sia del capitale proprio che delle passività finanziarie, mentre l’Equity Value riflette esclusivamente la porzione di valore destinata agli azionisti.

Comprendere le differenze concettuali e applicative tra questi due indicatori è di fondamentale importanza per diverse categorie di operatori finanziari, tra cui analisti, investitori istituzionali e privati, consulenti aziendali e professionisti del settore M&A (Mergers and Acquisitions). L’accurata distinzione tra Enterprise Value ed Equity Value consente infatti di interpretare correttamente il valore di mercato di un’impresa, facilitando decisioni strategiche legate a investimenti, acquisizioni e valutazioni aziendali.

In questo articolo analizzeremo in modo approfondito la definizione, il calcolo e le principali applicazioni pratiche di questi due indicatori, fornendo esempi concreti e chiarendo i contesti in cui ciascuna metrica risulta più appropriata.

Definizioni

  • Enterprise Value (Valore d’Impresa): Rappresenta il valore totale di un’azienda, considerando sia il capitale proprio che il debito. Indica quanto costerebbe acquisire l’intera azienda, inclusi i suoi debiti, escludendo però le disponibilità liquide.
  • Equity Value (Valore del Capitale Proprio): Indica il valore attribuibile esclusivamente agli azionisti ordinari, rappresentando la differenza tra l’Enterprise Value e la posizione finanziaria netta dell’azienda.

Come si Calcolano

Calcolo dell’Enterprise Value (EV):

La formula per calcolare l’Enterprise Value è:

EV = Capitalizzazione di Mercato + Debito Totale – Disponibilità Liquide

Dove:

  • Capitalizzazione di Mercato: Numero totale di azioni in circolazione moltiplicato per il prezzo corrente per azione.
  • Debito Totale: Somma dei debiti a breve e lungo termine dell’azienda.
  • Disponibilità Liquide: Somma di cassa e equivalenti di cassa presenti nel bilancio.

Calcolo dell’Equity Value:

Per ottenere l’Equity Value, si parte dall’Enterprise Value e si sottrae la Posizione Finanziaria Netta (PFN):

Equity Value = EV – PFN

Dove:

  • Posizione Finanziaria Netta (PFN): Differenza tra il debito totale e le disponibilità liquide dell’azienda.

Differenze Chiave tra Enterprise Value ed Equity Value

  1. Ambito di Valutazione:
    • Enterprise Value: Considera l’intero valore dell’azienda, inclusi debiti e capitale proprio.
    • Equity Value: Si focalizza solo sul valore residuo per gli azionisti dopo aver soddisfatto tutte le obbligazioni finanziarie.
  2. Utilizzo nei Multipli di Valutazione:
    • Enterprise Value: Utilizzato in multipli come EV/EBITDA, che confrontano il valore d’impresa con gli utili operativi, indipendentemente dalla struttura del capitale.
    • Equity Value: Utilizzato in multipli come il rapporto Prezzo/Utile (P/E), focalizzandosi sul rendimento per gli azionisti.
  3. Impatto della Struttura del Capitale:
    • Enterprise Value: Rimane relativamente stabile rispetto alle variazioni nella struttura del capitale, poiché include sia il debito che il capitale proprio.
    • Equity Value: Può variare significativamente in base alle fluttuazioni del prezzo delle azioni e alle modifiche nella struttura del capitale.

Applicazioni Pratiche

  • Valutazione per Fusioni e Acquisizioni: L’Enterprise Value è cruciale per gli acquirenti, poiché rappresenta il costo totale per acquisire l’azienda, inclusi i debiti da assumere.
  • Analisi degli Investitori: L’Equity Value è fondamentale per gli investitori azionari, in quanto riflette il valore del loro investimento e il potenziale rendimento.
  • Confronto tra Aziende: L’Enterprise Value consente confronti più omogenei tra aziende con diverse strutture di capitale, mentre l’Equity Value offre una visione del valore per gli azionisti.

Conclusione

Comprendere le differenze tra Enterprise Value ed Equity Value è essenziale per una valutazione aziendale precisa e informata. Queste metriche offrono prospettive complementari sul valore di un’azienda, supportando decisioni strategiche in ambito finanziario e di investimento.

Scopri come INVENETA può supportarti nella valutazione e crescita della tua azienda. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e inizia il percorso verso il successo.

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Finanza Straordinaria

Il Private Equity di un Fondo SGR: Come Funziona e Quali Opportunità Offre

Private Equity con fondi SGR

Il private equity rappresenta una delle strategie di investimento più redditizie e sofisticate, utilizzata da investitori istituzionali e privati per generare rendimenti superiori rispetto ai mercati azionari tradizionali. Le Società di Gestione del Risparmio (SGR) giocano un ruolo chiave in questo settore, gestendo fondi di private equity che investono in aziende non quotate con l’obiettivo di aumentarne il valore e realizzare guadagni nel medio-lungo termine.

In questo articolo, esploreremo come funziona il private equity di un fondo SGR, le strategie adottate, le diverse fasi dell’investimento e i benefici per le aziende e gli investitori.

Cosa si Intende per Private Equity?

Il private equity è una forma di investimento in capitale di rischio in aziende non quotate in borsa. L’obiettivo è acquisire partecipazioni, spesso significative o di controllo, per migliorarne la gestione, aumentarne il valore e poi cederle a un prezzo superiore.

I fondi di private equity raccolgono capitali da investitori istituzionali come banche, fondi pensione e assicurazioni, oltre che da investitori privati ad alta disponibilità economica. Le operazioni di private equity possono avvenire in diversi contesti, tra cui:

  • Startup innovative (Venture Capital)
  • Aziende in espansione (Growth Capital)
  • Acquisizioni con leva finanziaria (Leveraged Buyout – LBO)
  • Risanamento aziendale (Turnaround)

Il Ruolo delle SGR nel Private Equity

Le Società di Gestione del Risparmio (SGR) sono enti regolamentati che gestiscono fondi di investimento alternativi, tra cui i fondi di private equity. Il loro compito è selezionare le aziende più promettenti, investire capitali e implementare strategie di crescita e sviluppo.

I fondi di private equity gestiti da una SGR sono in genere fondi chiusi, con un ciclo di vita di circa 10 anni. Durante questo periodo, la SGR si occupa di:

  1. Raccogliere capitali dagli investitori
  2. Selezionare aziende target con alto potenziale di crescita
  3. Investire nelle aziende e ottimizzarne la gestione
  4. Cedere la partecipazione per realizzare un ritorno sugli investimenti

Come Funziona un Investimento di Private Equity?

Un investimento di private equity segue diverse fasi, dalla raccolta di capitali fino alla cessione della partecipazione (exit). Vediamo nel dettaglio ogni passaggio.

1. Raccolta di Capitali

La SGR avvia la creazione di un fondo di private equity e raccoglie capitali dagli investitori istituzionali e privati. Questi capitali saranno destinati ad acquisire partecipazioni in aziende selezionate.

2. Identificazione delle Aziende Target

Le aziende target vengono scelte sulla base di criteri specifici, come:

  • Settore di appartenenza
  • Margine di crescita e potenziale di sviluppo
  • Struttura finanziaria
  • Qualità del management
  • Opportunità di consolidamento nel mercato

Il fondo può investire in aziende in fase di espansione oppure in aziende con problemi finanziari, intervenendo per risanarle e rilanciarle.

3. Acquisizione della Partecipazione

Una volta individuata l’azienda, il fondo acquisisce una partecipazione significativa, spesso di maggioranza, utilizzando capitale proprio e talvolta finanziamenti bancari (Leveraged Buyout – LBO). Questo consente di massimizzare il rendimento del capitale investito.

4. Creazione di Valore

Dopo l’acquisizione, il fondo lavora per aumentare il valore dell’azienda, attraverso strategie di:

  • Ottimizzazione operativa: miglioramento della gestione e riduzione dei costi
  • Espansione commerciale: ingresso in nuovi mercati o lancio di nuovi prodotti
  • Ristrutturazione finanziaria: riduzione dell’indebitamento e miglioramento dei flussi di cassa
  • Innovazione tecnologica: introduzione di nuove soluzioni digitali e tecnologiche

5. Exit: Disinvestimento e Realizzazione del Profitto

Dopo un periodo che varia dai 5 ai 7 anni, il fondo disinveste dalla società attraverso diverse strategie:

  • Vendita a un altro fondo di P.E.
  • Cessione a un’azienda del settore (trade sale)
  • Quotazione in Borsa (IPO)
  • Riacquisto da parte del management (Management Buyout – MBO)

L’obiettivo è massimizzare il valore generato e garantire un elevato ritorno sugli investimenti (IRR – Internal Rate of Return).

Tipologie di Private Equity

Il private equity si suddivide in diverse categorie a seconda della fase di sviluppo delle aziende target:

Venture Capital

Investimenti in startup e imprese innovative in fase iniziale, con alto potenziale di crescita ma anche un elevato grado di rischio.

Growth Capital

Investimenti in aziende già avviate che necessitano di capitali per espandersi, lanciare nuovi prodotti o entrare in nuovi mercati.

Leveraged Buyout (LBO)

Acquisizione di aziende utilizzando capitale proprio e finanziamenti a debito, con l’obiettivo di aumentarne il valore e successivamente rivenderle.

Turnaround

Investimenti in aziende in difficoltà finanziaria, con interventi mirati a risanarle e riportarle alla crescita.

I Benefici del Private Equity

Il P.E. offre vantaggi sia per le aziende partecipate che per gli investitori:

Per le Aziende

  • Accesso a capitali per crescita e innovazione
  • Supporto strategico e manageriale
  • Opportunità di espansione internazionale
  • Miglioramento della gestione finanziaria

Per gli Investitori

  • Possibilità di rendimenti superiori rispetto ai mercati pubblici
  • Diversificazione del portafoglio di investimenti
  • Accesso a operazioni esclusive e opportunità di mercato non disponibili in borsa

Conclusione

Il P.E. gestito da una SGR rappresenta un’opportunità di investimento altamente strategica, capace di generare valore sia per le aziende che per gli investitori. Grazie a un approccio attivo nella gestione delle partecipate, i fondi di private equity contribuiscono a trasformare le imprese, accelerandone la crescita e aumentando la competitività.

Per le aziende in cerca di capitali e supporto strategico, il P.E. può essere una leva di sviluppo fondamentale. Allo stesso modo, per gli investitori, rappresenta un’opportunità di accedere a rendimenti elevati in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

Se sei un imprenditore alla ricerca di un partner finanziario o un investitore interessato al mondo del private equity, INVENETA può aiutarti a individuare le migliori opportunità per il tuo business. Contattaci per saperne di più!

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Governance Aziendale MBO

Ottimizzare Tempi e Costi con il Management By Objectives: L’Approccio Innovativo di INVENETA

Il Management By Objectives (MBO) rappresenta una strategia chiave per l’ottimizzazione di tempi, costi e capacità dell’intero staff, partendo dal management. INVENETA si distingue nel campo per la sua expertise nell’applicazione di questa metodologia, garantendo risultati tangibili e misurabili. Questo articolo esplora in dettaglio il nostro approccio all’MBO, evidenziando come possiamo aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi con maggiore efficienza.

Cosa È il Management By Objectives o MBO?

Il Management By Objectives è una strategia di gestione focalizzata sul raggiungimento di obiettivi specifici, misurabili, accettati, realistici e temporaneamente definiti (SMART). Questa metodologia incoraggia la partecipazione attiva di tutti i membri dell’organizzazione, stabilendo obiettivi chiari e condivisi che allineano gli sforzi individuali con la visione complessiva dell’azienda.

A Cosa Serve l’MBO?

L’MBO serve a creare un ambiente di lavoro dove il focus è sul raggiungimento di obiettivi comuni attraverso la pianificazione e la collaborazione. Questo approccio migliora la comunicazione interna, aumenta la motivazione dei dipendenti e ottimizza le risorse, portando a una maggiore efficienza operativa e a una riduzione dei costi.

Come Applichiamo l’MBO in INVENETA

INVENETA adotta un approccio personalizzato al Management By Objectives, iniziando con un’analisi approfondita delle esigenze specifiche dell’azienda cliente. Definiamo obiettivi chiari e misurabili in stretta collaborazione con il management, garantendo che ogni membro del team conosca i propri ruoli e responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi.

Raggiungimento dei Risultati con l’MBO

Attraverso il nostro approccio all’MBO, INVENETA guida le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi strategici. Implementiamo sistemi di monitoraggio e valutazione per assicurare che ogni fase del processo sia in linea con gli obiettivi prefissati, permettendo così di apportare correzioni tempestive e di ottimizzare continuamente le strategie operative.

Sei Pronto per il Cambiamento?

L’adozione del Management By Objectives rappresenta un passo significativo verso l’ottimizzazione della gestione aziendale. INVENETA è pronta a guidarti in questo percorso di trasformazione, offrendoti le competenze e gli strumenti necessari per sfruttare al meglio questa potente metodologia. Sei pronto a intraprendere questo cambiamento? Hai considerato una strategia alternativa?

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Analisi PESTEL: Il Segreto di INVENETA per Ottimizzare Tempi e Costi

Introduzione all’Analisi PESTEL

L’analisi PESTEL è un framework utilizzato dalle organizzazioni per esaminare e monitorare i macro-ambienti esterni in cui operano. Questa tecnica consente di identificare le influenze Politiche, Economiche, Sociali, Tecnologiche, Ambientali e Legali che possono impattare sulle attività aziendali. Comprendere questi fattori è cruciale per lo sviluppo di strategie efficaci e per la gestione proattiva dei rischi.

A cosa serve l’Analisi PESTEL

L’analisi PESTEL serve a fornire una panoramica completa dell’ambiente esterno in cui un’azienda opera. Questo permette alle organizzazioni di anticipare le tendenze future, adattarsi ai cambiamenti in corso, e formulare strategie che le pongano in una posizione di vantaggio competitivo. È particolarmente utile durante la pianificazione strategica, l’ingresso in nuovi mercati, o la valutazione del rischio per nuovi progetti.

Fattori Politici

I fattori politici giocano un ruolo cruciale nell’analisi PESTEL, influenzando significativamente le decisioni aziendali e le strategie di mercato. Questi includono politiche governative, stabilità politica, tassazione, normative commerciali, e relazioni internazionali. INVENETA, attraverso un’analisi approfondita di questi fattori, aiuta le aziende a navigare l’ambiente politico in cui operano, identificando rischi e opportunità. Ad esempio, una modifica delle leggi sulla tassazione può avere un impatto diretto sui margini di profitto, mentre i cambiamenti nelle politiche commerciali possono aprire nuovi mercati o chiuderne altri. L’approccio di INVENETA consente di anticipare e pianificare strategie che minimizzino l’impatto negativo delle incertezze politiche e massimizzino le opportunità derivanti da un ambiente politico favorevole.

Fattori Economici

I fattori economici sono altrettanto vitali nell’analisi PESTEL, poiché influenzano la capacità di spesa dei consumatori e le condizioni di mercato. Questi fattori includono crescita economica, tassi di interesse, tassi di cambio, inflazione e disoccupazione. Un’analisi dettagliata di questi elementi permette a INVENETA di fornire previsioni accurate sulle condizioni di mercato future, consentendo ai clienti di adattare le loro strategie di conseguenza. Per esempio, un ambiente economico in crescita può stimolare la domanda di prodotti e servizi, mentre tassi di interesse elevati possono ridurre gli investimenti. Attraverso l’analisi PESTEL, INVENETA aiuta le aziende a comprendere meglio il contesto economico in cui operano, permettendo loro di posizionarsi strategicamente per sfruttare al meglio le condizioni economiche prevalenti.

Fattori Sociali

I fattori sociali comprendono tendenze demografiche, cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, livelli di istruzione, e consapevolezza sociale e culturale. Questi fattori possono influenzare significativamente la domanda di prodotti e servizi di un’azienda. INVENETA utilizza l’analisi PESTEL per esaminare come i cambiamenti sociali influenzano i mercati target dei suoi clienti, identificando opportunità per innovare e soddisfare le esigenze emergenti dei consumatori. Ad esempio, un aumento dell’interesse per la sostenibilità può spingere le aziende a sviluppare prodotti eco-compatibili. L’approfondimento dei fattori sociali consente a INVENETA di aiutare le aziende a rimanere rilevanti e competitive in un mercato in costante evoluzione.

Fattori Tecnologici

I fattori tecnologici rappresentano uno dei pilastri fondamentali nell’analisi PESTEL, influenzando l’innovazione, l’efficienza operativa e l’apertura di nuovi mercati. Questi includono progressi tecnologici, automazione, ricerca e sviluppo, e l’adozione di nuove tecnologie. INVENETA si distingue nell’interpretare come queste variabili tecnologiche possano essere sfruttate per creare vantaggi competitivi per i suoi clienti. L’analisi approfondita di INVENETA consente alle aziende di identificare le tecnologie emergenti che possono migliorare i processi produttivi, ridurre i costi, e introdurre innovazioni di prodotto sul mercato. L’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate aiuta le aziende a rimanere all’avanguardia, adattandosi rapidamente ai cambiamenti e superando la concorrenza.

Fattori Ambientali

I fattori ambientali stanno acquisendo importanza crescente nell’analisi PESTEL, riflettendo la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico, la gestione delle risorse naturali, la sostenibilità, e l’impatto ambientale delle attività aziendali. INVENETA aiuta le aziende a comprendere l’impatto di questi fattori sulle loro operazioni e a sviluppare strategie che non solo minimizzino il loro impatto ambientale ma anche migliorino la loro immagine pubblica e conformità normativa. L’adozione di pratiche sostenibili può aprire accesso a nuovi mercati e creare vantaggi competitivi, come la preferenza del consumatore per marchi eco-sostenibili. INVENETA guida i suoi clienti attraverso l’adeguamento a queste tendenze, garantendo che rimangano leader responsabili nel loro settore.

Fattori Legali

I fattori legali, compresi regolamenti, leggi sul lavoro, norme sulla sicurezza, standard di conformità e questioni di diritto d’autore, hanno un impatto diretto sulle operazioni e le strategie aziendali. La capacità di navigare efficacemente l’ambiente legale è essenziale per evitare sanzioni, cause legali e danni alla reputazione. INVENETA fornisce un’analisi dettagliata di come i cambiamenti legislativi possano influenzare le aziende, aiutandole a rimanere in conformità e a sfruttare le leggi a loro vantaggio. Attraverso l’analisi PESTEL, INVENETA assicura che i suoi clienti non solo evitino rischi legali ma anche scopra opportunità legali, come incentivi fiscali per investimenti in tecnologie pulite o in R&S, che possono supportare la crescita e l’innovazione aziendale.

Come la facciamo noi di INVENETA

INVENETA adotta un approccio unico e altamente personalizzato nell’esecuzione dell’analisi PESTEL per i suoi clienti. Utilizziamo metodologie avanzate di raccolta dati e potenti strumenti analitici per garantire un’analisi accurata e approfondita. La nostra squadra di esperti lavora a stretto contatto con i clienti per identificare specifici fattori di rilievo, interpretare i dati raccolti, e sviluppare strategie su misura che sfruttino le opportunità di mercato e minimizzino i rischi potenziali.

Raggiungere Risultati Ottimali

Grazie alla nostra esperienza e competenza nell’analisi PESTEL, INVENETA è in grado di fornire ai suoi clienti una comprensione profonda dell’ambiente di mercato, identificando le leve critiche per il successo. Ciò consente ai nostri clienti di prendere decisioni informate, ottimizzare i tempi e i costi, e realizzare strategie che garantiscono un vantaggio competitivo sostenibile.

Conclusioni e Invito alla Riflessione

L’analisi PESTEL è una componente fondamentale della pianificazione strategica che non può essere trascurata. INVENETA si distingue per la sua capacità di interpretare complessità e trasformarla in strategie vincenti per i suoi clienti. La nostra expertise nell’analisi PESTEL ci permette di offrire soluzioni personalizzate che rispondono esattamente alle esigenze dei nostri clienti, ottimizzando tempi e costi.

Sei pronto a intraprendere questo cambiamento con INVENETA e hai considerato un’alternativa strategica per il tuo business?

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Ed ora cos’è questo Whistleblowing ?

Cos’è il Whistleblowing?

Il whistleblowing è un termine che potrebbe suonare complicato, ma il suo concetto è fondamentale e piuttosto semplice da comprendere. In sostanza, il whistleblowing avviene quando una persona, spesso un dipendente di un’organizzazione, decide di segnalare o denunciare pratiche illecite, non etiche o pericolose che sta osservando all’interno della sua azienda o organizzazione. Questo atto di segnalazione è noto come “fare whistleblowing”.

Il whistleblowing è cruciale per mantenere l’integrità e la trasparenza in ogni tipo di organizzazione, che sia una piccola impresa, una grande multinazionale, un ente governativo o un’organizzazione non-profit. Spesso, i whistleblower sono i primi a riconoscere e a mettere in luce comportamenti sbagliati o rischiosi, che altrimenti potrebbero rimanere nascosti e causare danni a lungo termine, sia all’interno dell’organizzazione stessa che alla società in generale.

Esempi di situazioni che potrebbero richiedere il whistleblowing includono:

  • Violazioni delle leggi o delle normative.
  • Pericoli per la salute e la sicurezza pubblica.
  • Danni all’ambiente.
  • Corruzione o frode.
  • Altri comportamenti non etici, come la discriminazione o il mobbing.

Il whistleblowing è importante perché aiuta a creare un ambiente di lavoro dove l’onestà e la responsabilità sono valorizzate e incoraggiate. Questo non solo aiuta a prevenire problemi gravi, ma costruisce anche una cultura aziendale più forte e più fiduciosa, dove tutti si sentono responsabili del benessere e del successo dell’organizzazione.

In un contesto aziendale moderno, dove la reputazione può essere altrettanto importante quanto i bilanci, il whistleblowing gioca un ruolo fondamentale. Aziende che supportano e incoraggiano il whistleblowing mostrano un impegno verso l’etica e la trasparenza, guadagnando così la fiducia dei loro clienti, dipendenti e del pubblico.

In sintesi, il whistleblowing non solo protegge l’azienda e i suoi dipendenti da comportamenti dannosi, ma è anche un segno di un’organizzazione sana, responsabile e trasparente.

L’Esperienza di INVENETA

INVENETA possiede competenze nel campo del whistleblowing, fornendo soluzioni su misura che rispondono alle esigenze specifiche di ogni cliente.

Come INVENETA Supporta i Suoi Clienti nel Whistleblowing

INVENETA si impegna a fornire un supporto completo ai suoi clienti nel campo del whistleblowing, adottando una serie di metodi e strategie mirati a garantire processi efficaci e sicuri per i segnalanti.

Consulenza Personalizzata: Comprendiamo che ogni organizzazione ha le sue specificità. Per questo, offriamo consulenze personalizzate per comprendere a fondo le necessità di ciascun cliente. Durante queste sessioni, identifichiamo i potenziali rischi e le opportunità all’interno delle loro strutture e processi esistenti, consigliando le migliori pratiche e gli approcci più efficaci per implementare un sistema di whistleblowing che sia in linea con la loro cultura aziendale e le normative vigenti.

Piattaforme Tecnologiche Avanzate: Utilizziamo piattaforme tecnologiche all’avanguardia per facilitare il processo di segnalazione. Queste piattaforme sono progettate per garantire l’anonimato e la sicurezza dei segnalanti, riducendo così la paura di ritorsioni e incentivando la comunicazione aperta e onesta di preoccupazioni o irregolarità.

Formazione e Sensibilizzazione: La formazione del personale è un aspetto cruciale nel processo di whistleblowing. Offriamo programmi di formazione personalizzati per educare i dipendenti sui vantaggi del whistleblowing, sulle modalità di segnalazione e su come possono contribuire a creare un ambiente di lavoro più etico e trasparente. Questa formazione è essenziale per costruire una cultura aziendale che vede il whistleblowing non come una minaccia, ma come un’opportunità di miglioramento.

Assistenza Legale e Conformità: La legislazione sul whistleblowing può essere complessa e varia da un paese all’altro. Offriamo supporto legale per assicurare che le procedure di whistleblowing dei nostri clienti siano in piena conformità con le leggi locali e internazionali, fornendo consulenza sugli aspetti legali e su eventuali aggiornamenti normativi.

Monitoraggio e Supporto Continuo: L’implementazione di un sistema di whistleblowing è solo l’inizio. Forniamo un monitoraggio continuo e supporto post-implementazione per assicurare che il sistema funzioni come previsto e per apportare eventuali modifiche o miglioramenti necessari.

In conclusione, INVENETA non si limita a implementare soluzioni di whistleblowing; ci impegniamo attivamente nel garantire che queste soluzioni siano integrate efficacemente all’interno delle organizzazioni dei nostri clienti, supportando una cultura aziendale che valorizza l’integrità, la trasparenza e la responsabilità. Attraverso questi sforzi, aiutiamo le aziende non solo a proteggersi da rischi legali e reputazionali, ma anche a promuovere un ambiente di lavoro etico e sostenibile.

Contatta INVENETA per un Whistleblowing Efficace

Una call to action invitando i lettori a contattare INVENETA per implementare o migliorare le loro pratiche di whistleblowing.

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