Cos’è la perizia degli asset intangibili
La perizia degli asset intangibili è un processo di valutazione economica di beni immateriali di un’azienda, come brevetti, marchi, software, segreti industriali e know-how. Questi asset rappresentano spesso il valore più significativo di un’impresa, specialmente nei settori tecnologici e innovativi.
Il termine “Periziare asset intangibili” si riferisce alla pratica di analizzare, quantificare e certificare il valore di questi beni attraverso metodologie specifiche e riconosciute. La perizia può essere richiesta per operazioni straordinarie come fusioni, acquisizioni, cessioni o anche per scopi fiscali e contabili.
A cosa serve la perizia degli asset intangibili
La perizia degli asset intangibili ha diversi scopi pratici:
- Determinare il valore di un’azienda: quando un’azienda possiede asset intangibili rilevanti, il loro valore deve essere accuratamente stimato per evitare sottovalutazioni o sovrastime in fase di vendita.
- Attrarre investitori: startup e imprese innovative spesso si basano su asset intangibili. Una valutazione certificata può facilitare l’ingresso di investitori e venture capital.
- Ottimizzazione fiscale: in alcuni contesti, la perizia degli asset intangibili può consentire di accedere a benefici fiscali o ottimizzare la gestione patrimoniale dell’azienda.
- Pianificazione strategica: conoscere il valore reale degli asset intangibili aiuta il management a prendere decisioni informate sulla protezione e lo sviluppo del patrimonio aziendale.
Perché la perizia degli asset intangibili è cruciale nelle operazioni di M&A
Nei processi di fusione e acquisizione, la valutazione degli asset intangibili gioca un ruolo determinante. Ecco alcuni motivi chiave:
- Trasparenza nella negoziazione: Un’azienda con una perizia aggiornata dei suoi asset immateriali può dimostrare concretamente il proprio valore ai potenziali acquirenti.
- Riduzione dei rischi legali e finanziari: Una valutazione precisa previene contenziosi post-acquisizione relativi a sopravvalutazioni o contestazioni sul valore degli asset.
- Migliore strutturazione dell’accordo: La perizia consente di strutturare al meglio le clausole contrattuali e gli accordi di licensing per i diritti di proprietà intellettuale.
Come va gestita la perizia degli asset intangibili
La perizia degli asset intangibili deve essere condotta con criteri rigorosi per garantire un risultato affidabile e riconosciuto. I principali step del processo includono:
- Identificazione degli asset: Catalogare tutti i beni immateriali rilevanti, come brevetti, marchi registrati, diritti d’autore e software proprietari.
- Analisi dei diritti legali: Verificare la titolarità e la protezione legale degli asset per garantire la loro commerciabilità.
- Valutazione economica: Applicare metodi di valutazione come:
- Il metodo del costo (basato sugli investimenti sostenuti per sviluppare l’asset)
- Il metodo del mercato (confronto con transazioni simili)
- Il metodo reddituale (proiezione dei flussi di cassa futuri generati dall’asset)
- Redazione della perizia: Produrre un documento ufficiale certificato da un esperto indipendente che attesti il valore degli asset intangibili.
Chi ha ideato la perizia degli asset intangibili?
L’idea di valutare gli asset intangibili nasce con l’evoluzione dell’economia della conoscenza. Già nel XX secolo, economisti come Karl-Erik Sveiby hanno evidenziato il ruolo del capitale intellettuale nelle aziende. Tuttavia, le prime metodologie strutturate sono state sviluppate negli anni ’80 e ’90 con il crescente impatto delle tecnologie digitali e della proprietà intellettuale nel mondo degli affari.
Oggi, le linee guida internazionali per la valutazione degli asset intangibili sono definite da enti come l’International Valuation Standards Council (IVSC) e il Financial Accounting Standards Board (FASB).
Esempio pratico: valutazione di un brevetto da 3 milioni di euro
Immaginiamo un’azienda tecnologica che possiede un brevetto per una nuova tecnologia di accumulo energetico destinata ai veicoli elettrici. L’azienda sta valutando la vendita della propria attività e deve periziare il brevetto.
- Identificazione: Il brevetto è stato registrato presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti e ha una durata residua di 15 anni.
- Analisi legale: L’azienda ha esclusività sul brevetto in UE e USA, con un accordo di licensing in corso con un grande produttore automobilistico.
- Valutazione economica:
- Metodo reddituale: il brevetto genera royalty annuali di 500.000 euro.
- Proiezione futura: Si ipotizza un flusso di cassa netto di 400.000 euro annui per i prossimi 10 anni.
- Applicando un tasso di sconto del 10%, il valore attuale netto (VAN) è stimato a circa 3 milioni di euro.
- Redazione della perizia: Un esperto indipendente certifica il valore del brevetto, fornendo un documento utile sia per la vendita dell’azienda che per negoziare condizioni migliori con potenziali acquirenti.